La terza settimana si conclude con un'ampio sfoggio di aggressività, da parte di tutte le bande eccetto gli skaven. Questi ultimi hanno preferito appestare le dimore dei precedenti inquilini, e rendere irrecuperabili terreni un tempo fiorenti e mari pescosi.
Tutti gli altri condottieri hanno potuto invece galvanizzare i loro "uomini" incitandoli contro un nemico ormai dai contorni ben definiti. Solo dei mangiauomini ancora non si hanno informazioni valide. Si dice siano belve selvagge, senza eguali nella lotta, ma da quanto si è visto fino ad ora, essi non vantano sfidanti solamente quando si tratta di ingozzarsi dopo le vittorie. I predoni del caos resistono ancora nella loro roccaforte sulle montagne del sud, per quanto della stessa ancora non rivendichino il possesso sugli elementi. I cacciatori di streghe dopo continue esortazioni e appoggi economici da parte della popolazione, finalmente riescono a tenere una prima linea difensiva. Il carnevale, di conto suo, sa già che la piaga si diffonderà, nel tempo, a prescindere da tutti gli sforzi compiuti dai miseri umani. I nani, dopo la recente sconfitta montano una tavola rotonda, e la quadrano. Questo richiede loro assai tempo, e decisioni improtanti vengono prese nel sottosuolo. Grandi bevute si sognano, ma poche sono realizzate...
Ora che il nemico ha un volto preciso, il timore lascia spazio al coraggio nelle "braccia" più valide.